Intervista radiofonica a Giampiero Pani

Paolo Conte e Giampiero PaniEstratto dall’intervista radiofonica a Giampiero Pani:

“Nell’agosto del 1996 un tranquillo funzionario di compagnia assicuratrice si trova in un bel guaio: si trova bloccato in casa, bloccato in casa per un piccolo incidente, lontano dalla moglie che è in montagna, ad agosto non c’è nessuno in città, non c’è nessuno nel caseggiato, o almeno lui pensa che non ci si sia nessuno, in realtà si trova nel bel mezzo di una battaglia, pian piano capisce di trovarsi nel bel mezzo di una battaglia. Questo è tutto quello che capisce, nel senso che, inizialmente almeno, non gli è chiaro né chi sono i contendenti, né per quale motivo si stia combattendo ; tutto questo lo porta all’interno di una storia misteriosa, una storia che lo riempie di paura, anche perché ha degli aspetti irrazionali, e lui è una persona molto razionale in realtà, e quindi si trova davvero spaventato di fronte a fatti che non riesce a spiegare; e questo è l’inizio di una storia che se poi la racconto per intero non si legge più il libro…”
“… Torino è una buona location  per una storia che ha del mistero, anche se nel libro il mistero è soltanto una componente della storia, è soltanto il filo rosso centrale che porta il lettore dall’inizio alla fine, poi però ci sono altre storie che si intersecano, che in realtà poi portano forse il concetto di fondo del romanzo… in fondo è un libro di avventura, di viaggio…”
“… il titolo è un omaggio al grandissimo Paolo Conte, in quanto nella sua celebre canzone “Diavolo Rosso” ad un certo punto dice “guarda le notti più alte di questo nordovest bardato di stelle”…

 

In questa pagina l’intervista integrale: http://www.primaradio.it/simplyread/05.02.16%20-%20Gianpiero%20Pani%20-%20Nord%20ovest%20bardato%20di%20stelle.mp3